La primavera, l’unica stagione che conosco!
Quando sentiamo parlare di “primavera di una persona” solitamente si intende un momento che sta negli anni della prima giovinezza…. ci penso e ci ripenso ma non mi va proprio giù… avevo 3 anni ed ero nella mia primavera; in adolescenza ero nella mia primavera; da donna quarantenne direi che beneficiavo di una primavera meravigliosa.
Oggi sono qui, di nuovo alla ricerca di una mia nuova modalità; un mio nuovo ruolo a sostegno della famiglia: oggi sono una Family Manager!
Benvenuti nella mia nuova primavera!
È arrivato il momento di cambiare, di implementare, di mettere a frutto il mio percorso professionale e le capacità acquisite nel tempo; la voglia di sapere, di osare, di sognare, di reinventarsi senza paura del tempo che passa, con la consapevolezza che ogni nuova “stagione” (primavera naturalmente) porterà qualcosa di nuovo della mia Vita.
In questa mia nuova primavera (e spero non ultima) ho meno paure… le scelte di Vita (non sempre quelle giuste) gli eventi, ciò che mi ha circondato, le persone che ho conosciuto e chi mi ha accompagnato; i chili in più, le prime rughe, la menopausa, mio figlio che cresce; esperienze di una vita che mi hanno portata ad avere più consapevolezza del mio essere donna…ed è meraviglioso!
Non è sempre facile diventare grandi e riguardarsi nelle foto. Sembra ieri, invece (mamma mia!) sono passati 30 anni!
Superato lo shock, però, mi convinco del fatto che anche se gli anni passano, questi ci lasciano sempre dei regali… sta a noi cercarli e scovarli!
Oggi io amo la sensazione di sentirmi più libera di esporre il mio pensiero, senza preoccuparmi!
Non trovate che questo sia già un regalo portato dal tempo?
Family Manager: la mia nuova primavera!
Voglia di cambiare, di mettere a frutto non solo le mie competenze in puericultura, ma anche tutto ciò che mi piace: organizzare, gestire, risolvere un problema, essere d’aiuto e ancor di più mettere le mani in pasta! Fare rete e sostenere a 360 gradi, ma anche viaggiare, vivere e sperare in tante altre primavere!
Può sembrarvi un azzardo, lo so, ma non posso farne a meno perché: